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“Welfare, bilateralità e territorio”: a Venezia il convegno di apertura della settimana dedicata al Welfare

 16 maggio 2023, Palazzo Grandi Stazioni a Venezia.
Un momento di confronto promosso da Veneto Lavoro e Regione del Veneto per riflettere sulle tematiche del welfare previdenziale, bilaterale, aziendale e territoriale

Si è svolto oggi martedì 16 maggio nella sede istituzionale di Palazzo Grandi Stazioni a Venezia il primo degli eventi in programma per il “Veneto Welfare Day”, la settimana dedicata alle tematiche del welfare previdenziale, bilaterale, aziendale e territoriale, promossa da Veneto Lavoro e Regione del Veneto. Il Convegno di apertura “Welfare, Bilateralità e Territorio” ha rappresentato un’occasione di confronto con le parti sociali sui temi della contrattazione di II livello, il welfare aziendale e il ruolo della bilateralità, anche attraverso la presentazione di alcune buone prassi di welfare territoriale in Veneto.

Di fronte alla crisi strutturale del welfare pubblico e ai pressanti interrogativi sulla sua sostenibilità sotto il profilo finanziario e dell’equità sociale, nell’era post Covid, si manifesta infatti una particolare attenzione verso il cosiddetto “welfare secondario”, che acquista sempre più rilevanza economica e valore sociale. Le criticità rilevate al livello nazionale spingono sempre più le istituzioni pubbliche e gli attori sociali a ricercare forme di integrazione positiva tra welfare pubblico e welfare privato, secondo modelli aderenti alle diverse realtà socio-economiche.

In questa linea riformatrice si inserisce l’azione della Regione del Veneto, attraverso Veneto Lavoro e la sua Unità Operativa Veneto Welfare, con la legge regionale n. 15 del 18 luglio 2017, la quale mira a realizzare un sistema regionale di welfare integrato, di cui la previdenza complementare e l’assistenza sanitaria integrativa costituiscono le priorità, ma che punta anche a promuovere e favorire altre forme di welfare. L’obiettivo è contribuire alla realizzazione di un sistema regionale di welfare integrato, non come una alternativa privatistica sovvenzionata con risorse pubbliche, ma come ampliamento in chiave complementare e integrativa del sistema pubblico.

Al convegno hanno partecipato il Direttore di Veneto Lavoro Tiziano Barone, l’Assessore regionale al lavoro Elena Donazzan, la Coordinatrice di Veneto Welfare Silvia Cavallarin, il Presidente della XI Commissione Lavoro Pubblico e Privato della Camera dei Deputati On. Walter Rizzetto, rappresentanti delle parti sociali ed esperti di welfare a livello nazionale.

“Abbiamo voluto aprire questa settimana del welfare con un appuntamento dedicato al rapporto tra bilateralità e territorio, con particolare riferimento al welfare contrattuale per le PMI, alla generazione delle forme di welfare territoriale e all’indicazione delle principali sfide per il prossimo futuro – ha dichiarato in apertura il Direttore Tiziano Barone – Quando è nato Veneto Welfare il tasso di adesione ai fondi previdenziali in Veneto si attestava al 32% e tra gli obiettivi che ci eravamo posti c’era quello di raggiungere quota 35%. Oggi siamo arrivati al 42%, a fronte di una media nazionale inferiore al 30%, a conferma della crescita della cultura del welfare e di una maggiore consapevolezza da parte di lavoratori e datori di lavoro. Oggi abbiamo messo a fuoco, insieme ai principali attori del welfare in regione, le prossime priorità, a partire da una fiscalità agevolata del welfare bilaterale analoga a quella prevista per quello aziendale, l’individuazione di linee guida nazionali e il valore di un sistema di accreditamento delle forme di welfare collettive”.

“Il Veneto Welfare Day – ha sottolineato Silvia Cavallarin – si inserisce in un contesto di piena entrata a regime del primo sistema di accreditamento delle Forme Collettive di Welfare in Italia, che rappresenta uno degli obiettivi primari e il vero elemento di novità introdotto dalla Legge regionale del 2017. Attraverso di esso la Regione si fa così garante e promotore delle forme di welfare presenti sul territorio che offrono un servizio di qualità e che soprattutto garantiscono un ritorno di investimenti nell’economia reale. L’obiettivo è infatti quello di privilegiare la ‘dimensione territoriale regionale’, stimolando l’apporto cooperativo delle parti sociali e delle imprese. Al momento risultano accreditati 14 enti nei diversi ambiti di intervento: previdenza complementare, assistenza sanitaria integrativa, enti e fondi bilaterali e le altre forme di welfare integrativo”.

A concludere i lavori l’On. Walter Rizzetto: “Il Veneto è un esempio virtuoso in termini di welfare e in particolare di bilateralità, che qui è particolarmente consolidata, ma replicare questo modello in tutta Italia non è semplice perché le situazioni sono molto diverse. Io oggi sono qui per ascoltare i principali attori di questo sistema e dialogare insieme sui correttivi necessari per un sistema di welfare ancora più efficace, a partire dal tema della fiscalità. La politica deve dimostrarsi in grado di stare al passo con i cambiamenti che hanno interessato e stanno interessando il mondo del lavoro, anche in termini di welfare, e che comporteranno, anche in virtù delle dinamiche demografiche in atto e del progressivo invecchiamento della popolazione, una sempre maggiore richiesta di servizi di assistenza sanitaria e sociale”.

Il Veneto Welfare Day proseguirà nei prossimi giorni con una serie di eventi su tutto il territorio regionale, tra workshop e incontri aperti, e 22 sportelli Welfare Point che rimarranno aperti per l’occasione. Giovedì 18 maggio a Palazzo del Bo a Padova, l’evento conclusivo dal titolo “Welfare aziendale, territorio e produttività”.

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